Lo sappiamo tutti: la campagna elettorale USA è ormai agli sgoccioli e la scorsa settimana abbiamo potuto assistere al primo scontro televisivo tra i due principali candidati, la democratica Hillary Clinton da un lato e il repubblicano Donald Trump dall’altro. Nel corso del dibattito incentrato sui tre filoni “Achieving Prosperity”, “America’s Direction” e “Securing America”, nessuno dei due candidati si è però espresso su un tema piuttosto scottante per gli americani, vale a dire i famosi entitlement. A tal proposito Maya MacGuineas ha denunciato:
Social Security and health care represent 53% of the federal budget, 78% of spending growth, and took up 0% of last night’s debate.
Proprio la scorsa estate Gary Johnson, il meno noto candidato del Partito Libertario, era invece intervenuto sul tema denunciando l’importanza di tagliare gli entitlement. Ossia?
Innanzitutto gli entitlement non sono generici diritti ma più specificatamente “a type of financial help provided by the government for members of a particular group” (Merriam-Webster). Quando si parla di politica statunitense, il termine viene spesso mantenuto in lingua inglese per fare riferimento a un concetto molto specifico. Tuttavia, con un po’ di attenzione ritengo che una traduzione non sia impossibile.
Anche se alcuni dizionari propongono l’espressione “diritto all’assistenza sociale” (Garzanti Linguistica e Sansoni), ancora una volta da questo blog lanciamo l’invito ad approfondire il concetto perché di entitlement si parla non solo con riferimento alla previdenza sociale ma anche ai programmi di assistenza sanitaria. Ben più precisa è la definizione degli entitlement fornita da Il Sole 24 Ore che parla di “voci di spesa assistenziale garantite per legge (letteralmente “diritti acquisiti”), che non richiedono quindi l’approvazione del Parlamento su base annua. Le voci principali di entitlements nel bilancio americano sono la previdenza sociale, e poi Medicare e Medicaid (rispettivamente il programma di assistenza sanitaria per gli over 65 e quello per i poveri). Una parte degli entitlements, le pensioni ad esempio, sono tecnicamente fuori del bilancio”. E ancora, sul web si parla anche di “spese federali automatiche” e “spese per l’assistenza sociale e sanitaria” mentre, in determinati contesti, si potrebbe parlare di generiche “spese assistenziali”.
Chiarito quindi in cosa consistono questi famosi entitlement diviene anche evidente il loro peso sul bilancio statunitense e quindi la loro importanza nella campagna USA. Clinton e Trump ne parleranno nei prossimi faccia a faccia? In attesa di una risposta, aspetto i vostri commenti e suggerimenti per questa specifica voce del bilancio statunitense.
L’autrice del contributo
Da oltre 10 anni Chiara Zanardelli si occupa di traduzioni finanziarie e legali nelle combinazioni inglese-italiano e spagnolo-italiano. Insieme all’amore per le lingue, nutre da sempre una forte passione per le nuove tecnologie e l’innovazione digitale. Per info: www.traduzionechiara.it