Poche ore fa, anche il Presidente USA Barack Obama ha aperto la sua pagina Facebook, con un post molto efficace da cui prendere esempio per promuovere qualsiasi tipo di business.
L’incipit è da subito in grado di calamitare l’attenzione del lettore:
Hello, Facebook! I finally got my very own page.
Innanzitutto si mette in evidenza che questa è la vera pagina di Barack Obama, nessun profilo fasullo o qualcuno che parli per lui. Che sensazioni provoca nel lettore il fatto che il presidente USA sia pronto a confrontarsi e condividere i propri pensieri?
“I hope you’ll think of this as a place where we can have real conversations about the most important issues facing our country – a place where you can hear directly from me, and share your own thoughts and stories”. Obama ribadisce che su Facebook sarà lui a dialogare con le persone, a mettersi in gioco in prima persona, senza filtri e restrizioni. Ma “You can expect some just-for-fun stuff, too”. Obama promette anche una parte ludica che, come sappiamo, è importante esprimere sui social media per attrarre l’interesse dei lettori e favorire l’engagement.
Dopo la parte introduttiva, Obama inizia il suo storytelling che sfrutta come pretesto per parlare del tema ambientale e degli sviluppi futuri: “I’m kicking it off by inviting you to take a walk with me in my backyard – something I try to do at the end of the day before I head in for dinner. I say this often, but that’s because it’s always at the front of my mind: We’ve got to preserve this beautiful planet of ours for our kids and grandkids. And that means taking serious steps to address climate change once and for all. Now, we’ve made a lot of progress to cut carbon pollution here at home, and we’re leading the world to take action as well. But we’ve got to do more. In a few weeks, I’m heading to Paris to meet with world leaders about a global agreement to meet this challenge. I hope you’ll join me in speaking out on climate change and educating your friends about why this issue is so important”.
Infine conclude con la call to action e un messaggio propositivo “At a time when nearly three in four adults online use Facebook, this feels like a great place to do it. Share your thoughts in the comments, and pass this message on to folks you think need to see it. If we’re all in this together, I’m confident we can solve this and do right by future generations”.
Ma se anche Obama entra nel mondo dei social media per mostrarsi al mondo fuori dai canali istituzionali, come mai molte aziende non sono ancora convinte che la promozione del proprio brand oggi debba passare necessariamente dai social media? In un’epoca in cui “nearly three in four adults online use Facebook”, possiamo davvero avere successo senza esporci in prima persona?
Condivisione, sincerità e qualche risata sono le promesse che emergono dal messaggio di Obama e, di certo, li puoi offrire anche tu se sei disposto a metterti in gioco sui social media. E pazienza se il primo commento al tuo primo post non sarà di Mark Zuckerberg!
E tu pensi ancora di poter avere successo senza esporti in rete? Aspetto i commenti qui sotto!