Il linguaggio finanziario è spesso caratterizzato da espressioni semplici, tratte dal lessico generalista, che assumono però significati del tutto nuovi.
È il caso di short seller o della più nota pratica dello short selling, un’espressione composta da parole molto comuni. Se selling è senza dubbio la vendita, sono innumerevoli i significati che possono essere attribuiti all’aggettivo short, tra i più comuni “basso, breve, corto”. Nel mondo finanziario questo short, spesso lasciato invariato nei testi tecnici (posizione short o posizione corta), può essere utilizzato anche per indicare situazioni in cui “taluno è a corto di qualcosa” (Schiavetti, Le parole de Il Sole 24 Ore). Ecco quindi come lo short selling è la “vendita allo scoperto” o “vendita a nudo”, ossia una vendita senza il contestuale possesso della cosa che si sta vendendo.
Ne consegue ovviamente che lo short seller è l’operatore che vende i titoli allo scoperto, ma possiamo davvero utilizzare un’espressione tanto lunga nelle nostre traduzioni?
La risposta è chiaramente negativa ma invito comunque a evitare di adottare la terminologia inglese (nonostante l’ampio ricorso che ne fanno ad esempio Repubblica e Milano Finanza) perché, per una volta, le alternative ci sono. Eccome.
Prima di tutto, direi che piuttosto di short seller vale la pena utilizzare venditore allo scoperto, un’espressione non proprio bellissima ma efficace e del tutto corretta. In maniera del tutto analoga, anche venditore a nudo è sicuramente accettabile. Personalmente preferisco però una terminologia più sintetica che, in questo caso, non manca nemmeno in italiano ossia scopertista, che risulta chiaro e nient’affatto ambiguo. Da ultimo esiste anche l’opzione ribassista o investitore ribassista che tuttavia lascia a mio parere margine di fraintendimento. Diciamo che può essere un’opzione aggiuntiva, ove il contesto non dia adito a dubbi.
E tu, avevi mai sentito parlare di short selling? Cosa ne pensi di questa pratica speculativa e soprattutto come lo traduci? Scrivimelo nei commenti!
L’autrice del contributo
Da oltre 10 anni Chiara Zanardelli si occupa di traduzioni finanziarie e legali nelle combinazioni inglese-italiano e spagnolo-italiano. Insieme all’amore per le lingue, nutre da sempre una forte passione per le nuove tecnologie e l’innovazione digitale. Per info: www.traduzionechiara.it