Lavoro nel mondo delle traduzioni da oltre dieci anni e, anche se il tempo dedicato alle revisioni di traduzioni di terzi è progressivamente diminuito a favore delle mie traduzioni, ho corretto davvero molti testi in questi anni. Quindi perché non condividere con i lettori del blog alcuni degli errori su cui scivolano più spesso anche i più esperti traduttori legali?
E no, non crediate si tratti solo di errori di terminologia specifica; molto spesso le difficoltà più insidiose vengono dai connettivi. Locuzioni avverbiali, congiunzioni e preposizioni giocano un ruolo fondamentale nell’interpretazione dei testi perché definiscono le relazioni e la struttura logica su cui si costruiscono le fattispecie giuridiche. Prestiamo quindi molta attenzione a queste parole apparentemente semplici perché “nel proporre un traducente per un connettivo è […] importante accertarsi che siano mantenuti almeno i tratti essenziali della relazione logico-semantica introdotta” (“Il testo giuridico in prospettiva contrastiva”).
Fatta questa premessa, oggi vi vorrei parlare proprio di alcuni dei connettivi più confusi dai traduttori: subject to e notwithstanding. Entrambi sono usati per introdurre riferimenti a clausole contrattuali ma hanno un significato diametralmente opposto.
Il TransLegal Dictionary definisce notwithstanding con “in spite of; despite the fact or thing mentioned”, mentre spiega “if one event is subject to another event then the holding of the first event depends on whether and how the second event happens; depending on the stated thing happening”.
Per essere ancora più chiari vediamo due esempi tratti da EUR-Lex:
Notwithstanding point (a) of the preceding paragraph […](Opinion of the Commission)
Subject to point 8, the risk-weighted exposure […] (Directive 201/76/EU)
Anche se entrambe le espressioni fanno riferimento ad altre parti del documento (rispettivamente, punto (a) e punto 8), notwithstanding introduce un’eccezione mentre subject to ha un significato diametralmente opposto. Notwithstanding è spesso reso con in deroga a (o, più genericamente, con un semplice nonostante), mentre subject to con fatto salvo o fermo restando (o, talvolta, con a condizione che).
Ma i connettivi critici non finiscono qui, che mi dite di without prejudice to? Come si traduce? Vi sfido a dire la vostra nei commenti!
L’autrice del contributo
Da oltre 10 anni Chiara Zanardelli si occupa di traduzioni finanziarie e legali nelle combinazioni inglese-italiano e spagnolo-italiano. Insieme all’amore per le lingue, nutre da sempre una forte passione per le nuove tecnologie e l’innovazione digitale. Per info: www.traduzionechiara.it