È stato pubblicato proprio oggi su Kommunika (ora Archomai) un interessante articolo sull’annullamento di un incarico già confermato. Cosa succede se un cliente annulla una commessa a un fornitore? Ad esempio, cosa succede se annulliamo un ordine in un negozio? Spesso è dovuta almeno una penale o comunque il pagamento di una parte dell’ordine annullato.
Nel rapporto traduttore-agenzia questo accade di rado. Il traduttore invece dovrebbe essere in grado di tutelarsi, come qualsiasi altro fornitore. A maggior ragione quando l’agenzia è in malafede (ovvero quando annulla il lavoro perché ha trovato un traduttore più economico).
A tal proposito ci viene in aiuto l’esperto Luca Lovisolo che suggerisce di aggiungere alla solita e-mail di conferma:
Tra le clausole vi dovrà immancabilmente essere questa: «In caso di recesso del committente dopo l’accettazione dell’incarico, è dovuto l’intero corrispettivo concordato.» In alternativa, si possono scegliere altre soluzioni: «… è dovuta una penale di … » oppure «… è dovuto il corrispettivo del lavoro svolto sino al momento del recesso» e così via.
Per ulteriori informazioni “L’agenzia annulla l’incarico già accettato?!” di Luca Lovisolo