Dopo averlo acquistato diversi mesi fa usufruendo di un’offerta del rivenditore italiano di SDL Vertere, ho finalmente avuto il tempo d’installare l’upgrade da Studio 2011 a Studio 2014. La prima interessante novità è che con la stessa licenza si possono comunque utilizzare sullo stesso PC entrambe le versioni 2011 e 2014. Attenzione però che la licenza del 2011 va comunque restituita e aggiornata. Per ulteriori informazioni sulla migrazione, rimando al blog di Vertere.
Il nuovo SDL Trados Studio 2014 presenta diverse novità a partire dall’interfaccia ribbon per finire con la nuova funzionalità di allineamento che permette finalmente di abbandonare il vecchio WinAlign. E ancora, il software risulta più rapido e pronto nell’esecuzione di operazioni complesse. In sostanza sono soddisfatta dell’acquisto ma rimando le mie valutazioni a un secondo momento, quando avrò testato il prodotto per un periodo più lungo.
Oggi mi vorrei invece concentrare sulla funzionalità di AutoSuggest già presente nella versione 2011. Rispetto alla versione precedente, Studio 2014 permette però di creare il proprio dizionario AutoSuggest a partire da una memoria minima di 10.000 TU (rispetto alle 25.000 TU di Studio 2011).
Per creare un proprio dizionario è ancora necessario essere in possesso di un’apposita licenza, generalmente venduta a parte (costo attuale 112 euro + IVA). Alcune licenza di Studio 2011 la includono (sul sito SDL si parla della versione Professional) ma in alcuni casi questo add-on è stato inserito in speciali offerte, basta verificare sul proprio profilo SDL, nella sezione Licenses che compaia «SDL AutoSuggest Creator Add-on Plus».
Creare il dizionario è molto facile: dalla Home si seleziona «Create AutoSuggest Dictionary» e si segue il wizard dopo aver selezionato la TM che si intende utilizzare. Si ottiene così un file con estensione .bpm. Per chi non potesse crearsi da sé il dizionario, è possibile comunque utilizzare dizionari forniti da clienti o dizionari disponibili gratuitamente sul web, come quelli presenti sul sito di SDL.
Ma come utilizzare questi dizionari?
Una volta aperto il file da tradurre nell’Editor, bisogna modificare i Project Settings –> Language Pairs e quindi scegliere la propria combinazione linguistica; nel mio caso «English-Italian» e quindi AutoSuggest Dictionaries. In questo si potranno scegliere uno o più dizionari da utilizzare nel progetto in corso.
Ma se vogliamo utilizzare sempre un determinato dizionario, dobbiamo selezionarlo ogni volta?
Ovviamente no, è possibile scegliere un AutoSuggest dictionary da utilizzare di default in tutte le traduzioni. Nella Home, si sceglie Options dal menu File. Nella finestra Options, selezionare Language Pairs e quindi la propria combinazione linguistica; nel mio caso «English-Italian» e quindi selezionare AutoSuggest Dictionaries. A questo punto è possibile aggiungere i dizionari che ci interessano e non servirà più aggiungerli in ogni progetto.
Quando andremo a tradurre un testo, la funzione AutoSuggest segnalerà nel corso della digitazione un possibile completamento di quanto stiamo scrivendo. In sostanza si tratta di una sorta di «scrittura assistita”, un autocompletamento che velocizza la digitazione suggerendo parole o gruppi di parole nel corso della traduzione. A mio parere AutoSuggest non velocizza semplicemente la digitazione ma anche il processo traduttivo in quanto «suggerisce» espressioni che sono già state tradotte in passato e magari hanno richiesto diverse ricerche.
Che vantaggi ci sono in termini di produttività?
Dare una risposta univoca non è possible. Dipende dall’argomento, dalla ripetitività dei testi, dalla dimestichezza del traduttore con lo strumento…Ho sentito parlare di un miglioramento fino al 30% e devo dire che mi sembra plausibile. Provatelo e fatemi sapere!!!
Per ulteriori info si rimanda al video presente nel canale YouTube di SDL: AutoSuggest – How to create and use an AutoSuggest dictionary