Chiunque utilizzi i social media e, soprattutto Twitter, non può ormai fare a meno di inserire gli hashtag.
Il termine deriva dall’inglese hash (cancelletto) e tag (etichetta) ed è appunto utilizzato per “etichettare” contenuti riferiti a uno stesso argomento utilizzando parole chiave precedute, per l’appunto, dal #. Ogni utente può creare un hashtag ma chiaramente l’utilità di questo strumento dipende dalla scelta dell’hashtag “giusto” per inserirsi e arricchire le conversazioni virtuali. Oltre agli hashtag più famosi e ai trend del momento (visualizzabili ad esempio su Twitter), è utile conoscere quelli utilizzati nel proprio settore.
#t9n e #xl8
Sono i due hashtag più comuni per riferirsi al mondo delle traduzioni. Analogamente agli hashtag per localizzazione, globalizzazione e internazionalizzazione, #t9n è costruito utilizzando la prima e l’ultima lettera della parola TRANSLATION intervallate da un numero che rappresenta il numero di caratteri compresi tra la prima e l’ultima lettera; in questo caso R-A-N-S-L-A-T-I-O, sono 9 caratteri da cui #t9n. #xl8 invece è così composto: trans + l + ate (la pronuncia inglese per 8). Ingegnoso no? Talvolta si trova anche #translation ma di certo è meglio utilizzare hashtag più sintetici.
#l10n
Come per #t9n, LOCALIZATION si può trasformare in l + 10 (i caratteri tra l e n) + n. Utilizzo moltissimo questo tag per citare i miei articoli sul blog 20.000 Lenguas. Per chi non conoscesse l’argomento rimando al post introduttivo (in lingua spagnola) Primeros pasos en el mundo de la localización.
#l18n
Allo stesso modo INTERNAZIONALIZATION è i + 18 + n. Ma cosa si intende per internazionalizzazione in ambito informatico-linguistico? L’internazionalizzazione è una delle fasi del ciclo di globalizzazione di un prodotto e, precisamente, è la fase in cui si predispone tecnicamente il prodotto per facilitarne la localizzazione:
Internationalization is the process of generalizing a product so that it can handle multiple languages and cultural conventions without the need for redesign. Internationalization takes place at the level of program design and document development.(Pym)
Per approfondimenti sull’internazionalizzazione rimando ai miei post sul blog 20.000 Lenguas: Il ciclo di globalizzazione: l’internazionalizzazione e i suoi parametri e I principi dell’internazionalizzazione (di prossima pubblicazione).
#g11n
Come non parlare di GLOBALIZZAZIONE e quindi g + 11 + n? Il termine globalizzazione è utilizzato moltissimo negli ultimi anni con diverse sfumature. Nel nostro caso il lemma è spesso associato alla descrizione dello sviluppo di un prodotto per la localizzazione, utilizzando così l’espressione ciclo di globalizzazione. In buona sostanza la globalizzazione di un prodotto prevede la sua internazionalizzazione e localizzazione in un numero variabile di lingue.
Globalization addresses the business issues associated with taking a product global. In the globalization of high–tech products this involves integrating localization throughout a
company, after proper internationalization and product design, as well as marketing, sales, and support in the world market. (Pym)
#1nt
Cito per ultimo il tag relativo al mondo degli interpretariati, dal momento che non me ne occupo. Tuttavia è un tag molto utilizzato e chiaramente serve per abbreviare parole come INTERPRETING o INTERPRETATION.
Oltre a questi hashtag “convenzionali”, ogni evento definisce spesso un proprio hashtag affinché i partecipanti e tutti gli interessati all’argomento possano seguire le notizie ad esso relative. Tra gli eventi del momento, le conferenze delle varie associazioni (da poco si è svolta ad esempio la ITI Conference 2015 #ITIConf15), il Roadshow di primavera di Trados (#SDLRoadshow), la Giornata del Traduttore (#GdTrad) e tutti gli altri temi caldi hanno in genere un hashtag preciso. Può però succedere di sbagliare hashtag: di recente è accaduto per la Translation and Localization Conference tenutasi a Varsavia il cui hashtag è stato a un certo punto confuso con quello di un’altra conferenza in corso negli Stati Uniti!!!
Il segreto qual è? Verificare sempre la correttezza degli hashtag e non sovraccaricare il messaggio: utilizzare un hashtag per ogni parola non favorisce la leggibilità e non è neppure utile ai fini dell’indicizzazione, provare per credere!