In quasi un anno e mezzo e oltre 60 post, da gennaio 2016 questa rubrica si è occupata di svariati argomenti dalla politica e alla finanza, passando per il mondo legale ma anche il food e argomenti più o meno leggeri grazie ai recenti guest post.
Questa settimana non aggiungiamo altra carne al fuoco, ma facciamo una panoramica della terminologia finanziaria di cui ci siamo occupati e che, in gran parte, ci porta anche a ripercorrere gli eventi che hanno segnato gli ultimi anni.
Pronti a partire per questo viaggio della memoria?
A gennaio 2016 il tema del bail-in era di grande attualità insieme, poco dopo, a quello della Brexit che ci ha portati a parlare anche del referendum che ha fatto ormai storia e di ever closer union. Come tutti sappiamo, l’Articolo 50 è stato invocato solo di recente, quindi non escludo che torneremo a parlare di questo evento storico e dei suoi effetti sull’UE e sull’economia britannica. L’altro grande risultato elettorale è stato ovviamente l’elezione di Donald Trump che ci ha portati a parlare di entitlement, inauguration e reflation trade. Ma non è stata solo l’attualità politica a dominare le pagine di questo blog perché abbiamo parlato anche di duration, recession, WTI e Brent, NPL, inflation, decoupling, bankruptcy, tapering, bond proxy, rischio (headline risk, tail risk e risk appetite) e da ultimo tax haven.
Un bel viaggio, che dite?
Ricordo che Come si traduce? ha bisogno di voi!
Potete contribuire con un guest post o fornendo suggerimenti e spunti sui termini più ostici, proveremo a risolvere insieme i vostri dubbi terminologici, a presto!
L’autrice del contributo
Da oltre 10 anni Chiara Zanardelli si occupa di traduzioni finanziarie e legali nelle combinazioni inglese-italiano e spagnolo-italiano. Insieme all’amore per le lingue, nutre da sempre una forte passione per le nuove tecnologie e l’innovazione digitale. Per info: www.traduzionechiara.it