La stagione dei bilanci è alle porte per i traduttori finanziari: dopo le assemblee degli azionisti e l’approvazione dei bilanci, per le società arriva il momento di tradurre (anche per obblighi di legge in alcuni casi) la documentazione destinata agli investitori.
Non tornerò quindi a parlarvi del bilancio che non si traduce balance sheet (per chi non lo sapesse ne ho parlato qui) ma della relazione del collegio sindacale. Ricordiamo invece che la relazione della società di revisione deve essere fornita dagli independent auditor stessi per essere considerata valida, anche nella sua eventuale traduzione.
La relazione del collegio sindacale è il “documento contabile che accompagna il bilancio di esercizio redatto dai sindaci di una società” (Borsa Italiana); nello specifico, i sindaci (statutory auditors) riferiscono in merito a:
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- i risultati dell’esercizio
- la tenuta della contabilità
- i criteri di valutazioni delle poste di bilancio
- la proposta di destinazione degli utili
I sindaci esprimono un parere o un giudizio, un termine tecnico che troverete nelle relazioni in lingua inglese come opinion. In sintesi, possiamo avere: giudizio senza rilievi (unqualified opinion), giudizio con rilievi (qualified opinion), impossibilità di esprimere un giudizio (disclaimer of opinion), giudizio negativo (adverse opinion). Inoltre, senza impatto sul giudizio espresso, è possibile formulare un richiamo di informativa o paragrafo d’enfasi (emphasis of matter paragraph).
Attenzione quindi al calco qualificato/non qualificato che rischia di portare a travisare del tutto l’opinion dei revisori, con conseguenze per lo meno… spiacevoli!